E’ stato operato per la seconda volta alla spalla sinistra, tra le due operazioni tanti problemi. Soprattutto una pericolosa perdita di sensibilità che sul finire delle gare ne limitava l’azione e ne metteva a repentaglio l’incolumità. La seconda operazione ha rimosso le placche che premevano sul nervo e causavano questi problemi. Lo spagnolo ha dichiarato che quando negli ultimi giri non provava lo stesso fastidio era già felice, e ha tentato l’attacco a Lorenzo.
 

Per la prima volta nella sua onorabile carriera in Motogp ha vinto sorpassando un avversario. Sino ad oggi le vittorie di Pedrosa sono avvenute tutte per distacco, evitando accuratamente gli scontri diretti. La gara in Portogallo segna un punto di svolta nelle sue strategie di gara: può attaccare gli avversari, superarli, anche grazie ad una moto altamente competitiva. Lorenzo ha provato a seminarlo in tutti i modi e certo non si aspettava un sorpasso al quartultimo giro, tantomeno da Pedrosa.

 

L’aver vinto in questa maniera sul suo connazionale, acerrimo nemico, averlo battuto sulla pista che lo aveva visto vincitore nelle ultime tre stagioni, impreziosisce la sua giornata.
 

Nella battaglia tutta interna al team Honda per il rinnovo del contratto Pedrosa ha dimostrato sino ad oggi di essere il più concreto, il più costante. I  suoi compagni di squadra stanno facendo peggio di lui. Anzi l’italiano Dovizioso è al di sotto delle aspettative. Bisognerà certamente attendere le prossime gare per tracciare una mappa del team più precisa, ma Daniel ha gettato le basi per una continuità anche grazie allo sponsor petrolifero che ha alle spalle.

 

Pagato il suo tributo annuale alla sfiga potrebbe essere la stagione giusta per puntare al titolo, un pilota è per definizione scaramantico.
 

E allora sorridi Pedrosa sorridi, oggi la felicità è tutta la tua.