Scommesse: il cerchio si stringe

Gli inquirenti si aspettano rivelazioni decisive da Spadaro e Bazzani
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Scommesse: il cerchio si stringe

Gli inquirenti si aspettano rivelazioni decisive da Spadaro e Bazzani

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Salvatore Spadaro, uno dei Mister X dell'inchiesta cremonese sul calcioscommesse ''lavorava sui dirigenti''.


Lo aveva ripetuto più volte nel loro rapporto di conoscenza che risale al 2007 a Fabio Quadri, agente di scommesse milanese anch'egli arrestato. Quadri lo ha detto durante l'interrogatorio di garanzia davanti al gip di Cremona Guido Salvini. Un rapporto nato quando Spadaro aveva cominciato a scommettere nell'agenzia in cui Quadri lavorava: inizialmente somme discrete, 15.000 euro, con reciproca soddisfazione perchè entrambi vincevano e, di recente somme più basse e puntate solo sulla Serie B, mentre prima scommettevano anche sulla Seria A. 



Indice forse della preoccupazione, da parte di mister X per le indagini che avevano preso il via sulle scommesse clandestine, Spadaro parlava  anche di un suo ''capo'' che assecondava le sue decisioni. Probabilmente quel Francesco Bazzani, l'altro mister X, soprannominato Civ, deformazione maccheronica del termine inglese chief che significa per l'appunto capo.



Cosimo Rinci, team manager del Riccione, altro arrestato interrogato ieri avrebbe ridimensionato il ruolo di informatore sulle partite truccate. Raccontava di aver notizie da Ermanno Pieroni, ex presidente dell'Ancona calcio, ma in realtà, faceva tutto da solo, tanto che si impaurì prima dell'incontro che accadde qualche giorno prima degli arresti alla stazione centrale di Milano con lo stesso Pieroni, Spadaro e Quadri.


La sensazione è che, per quanto riguarda gli interrogatori degli arrestati, a Cremona si sia cominciato con la manovalanza per poi affrontare il livello più alto nella quarta fase dell'inchiesta che ha portato in carcere quattro persone  e all'iscrizione nel Registro degli indagati di big come Gennaro Gattuso, determinato al più presto a essere interrogato per chiarire e Cristian Rocchi che sono anche stati compagni di squadra al Milan. 


Il fatto è che la scoperta dell'esistenza dei due Mister X che dall'hotel Una Tocq di Milano avrebbero diretto il traffico delle combine riguardanti anche partite di Serie A, chiedendo 600-700 mila euro a incontro è destinata a far 'rivisitare l'intero quadro probatorio - come scrive Salvini - con la  necessità di procedere a tutta una nuova serie di interrogatori, con particolare riferimento al cosiddetto  gruppo dei bolognesi''.


Ed è per questo che in procura potrebbero essere chiamati in tempi brevi l'ex bomber della Nazionale Beppe Signori, già posto ai domiciliari all'inizio dell'inchiesta, mentre potrebbero essere chiesti ragguagli anche a Ermanno Pieroni,  ex presidente dell'Ancona (colui che, a detta del gestore di agenzie di scommesse, Massimo Erodiani avrebbe fatto ''il lavoro sporco'' per conto del presidente della Lazio, Claudio Lotito).  Non tanto per le dichiarazioni di Eroadiani, che raccoglie voci nell'ambiente, ma per via di quel singolare incontro, tre giorni prima degli arresti.


All'interrogatorio di garanzia, in prima battuta i pesci piccoli, perché i due mister X Bazzani e Spadaro saranno interrogati probabilmente oggi, ed è da loro che gli inquirenti cremonesi si attendono spiegazioni sui contatti con i calciatori finiti nell'inchiesta. Anche alla luce del ritrovamento di una agenda rossa sequestrata al cinese Qiu Wangyi, anche lui indagato: dentro la polizia avrebbe trovato i nomi di giocatori e dirigenti che scommettevano, con i relativi importi. Ci sarebbero anche dei numeri di telefono e gli indirizzi. 


Gli inquirenti si aspettano rivelazioni interessanti soprattutto da Bazzani, con il quale, dalle indagini degli agenti dello Sco, Gattuso ebbe 13 contatti tramite sms (essendo del 2011 non sarà mai possibile ricostruirne i contenuti) e 110 contatti con Cristian Brocchi,  Contatti sempre in occasione di partite nevralgiche, che vedono impegnate Milan e Lazio, le loro società di appartenenza. Una cinquantina, invece, le partite che gli arrestati avrebbero cercato di alterare nel solo 2013 e tra queste tre di A: Palermo-Inter del 28 aprile 2013, Parma-Atalanta 2-0 del 5 maggio, Pescara e Siena.
giovedì, 19 dicembre 2013, ore 09.09

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