KITZBUEHEL (AUSTRIA), 27 GEN - L'Italia si scioglie sul piu' bello e il giorno dopo l'impresa di Paris la Streif torna a sorridere agli austriaci. Slalom speciale di Kitzbuehel amaro per gli azzurri, che dopo la prima manche avevano fatto sognare una nuova impresa con Stefano Gross al comando davanti a Giulio Razzoli. Me ne' l'uno, ne' l'altro riescono a confermarsi nella seconda parte di gara, finendo addirittura fuori dal podio e lasciando la vittoria al leader della classifica di Coppa del Mondo, Marcel Hirscher. Il 23enne di Annaberg-Lungotz e' protagonista di una manche ai limiti della perfezione tra i pali stretti e chiude in 1'44"34, centrando centrando la vittoria numero 17 in Coppa del Mondo, la quinta stagionale dopo quelle nel gigante di Val d'Isere e quelle negli slalom di Madonna di Campiglio, Zagabria e Adelboden

 

Alle spalle di Hirscher, sempre piu' leader della classifica generale a quota 1035 punti (Svindal non e' riuscito a qualificarsi per la seconda manche) il tedesco Felix Neureuther a 77 centesimi, completa il podio Ivica Kostelic (+0"93), bravo a risalire dall'undicesima posizione. In frantumi i sogni degli azzurri. Razzoli chiude alla fine al quarto posto, a 1"01 da Hirscher, ma peggio fa Gross, addirittura 11 e a 1"64 dal vincitore. Bene invece Patrick Thaler, che conferma il sesto posto della prima manche. Fuori invece dopo poche porte, nella prima parte di gara, Manfred Moelgg, Cristian Deville e Dominik Paris che concorreva per la combinata, eliminati anche Matteo Marsaglia e Roberto Nani.

 

Hirscher mantiene la leadership in Coppa del mondo con 1035 punti e precede Svindal che ne ha 876 e Ligety con 736. La combinata di Kitzbuehel e' stata vinta da Ivica Kostelic. "Sono stato un pollo - dice Stefano Gross al traguardo - perche' avevo visto in tv che molti atleti avevano sbagliato in quella porta. Avevo la consapevolezza di aver sciato bene nella prima e sono partito con tutta l'intenzione di vincere questa gara. Ho tirato al 100% perche' e' solo cosi' che si puo' vincere in slalom, visto che ci sono almeno 7/8 atleti che hanno sempre la possibilita' di vincere e quindi non ho rimpianti. Credo che si tratti, in certi momenti della gara, di far funzionare meglio la testa: secondo me la differenza che fa Hirscher e' proprio quella, oltre ad essere tecnicamente fortissimo e' anche sempre molto reattivo di testa. Bisogna lavorarci in vista del prossimo slalom che sara' quello piu' importante della stagione".