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La Spagna impiega circa 300 secondi per sfondare. Morata scappa a sinistra e crossa, nessuno marca Thiago Alcantara nel cuore dell'area azzurra: colpo di testa vincente e 1-0 al 6' con il primo acuto del centrocampista, destinato ad andare a segno altre 2 volte nella memorabile serata. L'Italia incassa il colpo e ha il merito di reagire immediatamente. Il lancio millimetrico di Bianchetti innesca Immobile, che scatta sul filo dell'offside e si presenta davanti a De Gea. Controllo perfetto, destro morbido e l'1-1 e' cosa fatta al 9'.
Le occasioni fioccano e al 19' Bardi deve impegnarsi per respingere un colpo di tacco ravvicinato di Koke. Dall'altra e' Florenzi ad avere una chance: De Gea rimedia. L'equilibrio salta al 31', ancora per merito di Thiago Alcantara. La difesa azzurra non e' impeccabile, il talento del Barcellona puo' stoppare di petto e battere di destro dal dischetto del rigore: Bardi tocca ma non respinge, 2-1.
La Spagna gioca in scioltezza e cala il tris prima dell'intervallo. Donati in scivolata tocca il pallone ma stende Tello, per l'arbitro e' rigore e Thiago Alcantara, sempre lui, trasforma con una conclusione centrale per il 3-1 al 37'. Il primo tempo va in archivio con la netta superiorita' delle furie rosse: 58% di possesso palla e 10 conclusioni contro le 3 made in Italy.
Nella ripresa, Mangia getta nella mischia Gabbiadini e Saponara per provare a invertire la rotta. Tutto inutile, perche' la Spagna continua a volare e a segnare. Al 63' Montoya viene steso da Regini, altro penalty e stavolta sul dischetto si presenta Isco: 4-1 al 65'.
Nell'ultima porzione di gara, animata da una serie di invasioni di campo, l'Italia rischia di subire una punizione severissima ma non alza bandiera bianca e viene premiata al 79'. Borini scambia con Insigne, quasi invisibile per tutto il match, e trova l'angolo basso con un rasoterra perfetto siglando il 4-2 prima del sipario. La Spagna e' campione d'Europa per la quarta volta, gli azzurrini tornano a casa comunque tra gli applausi.