Il collegio arbitrale da ragione a Pandev

Accolto il ricorso del giocatore della Lazio. Dal 2010 potrà cercarsi un'altra squadra
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Calcio
23-12-2009

Il collegio arbitrale da ragione a Pandev

Accolto il ricorso del giocatore della Lazio. Dal 2010 potrà cercarsi un'altra squadra

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In sua difesa era scesa l'associazione calciatori. La lunga battaglia a colpi di carta bollata tra Pandev e Lotito è giunta a una svolta. La sua opposizione al collegio arbitrale è stata accolta e ora il giocatore potra' lasciare la Lazio. Ad annunciarlo e' stato il legale del macedone, Mattia Grassani.

"Da adesso Pandev
e' libero di negoziare con qualsiasi club, e' il naturale sviluppo di questa vicenda di cui si occuperanno i suoi procuratori", ha commentati il suo legale. "Il procedimento arbitrale ha avuto tempi, dinamiche e improvvisi arresti che avevano fortemente preoccupato il giocatore, che si domandava come funzionasse la giustizia sportiva.

Ma da quando
l'11 dicembre l'arbitrato e' effettivamente iniziato con la prima vera udienza, da allora Pandev ha avuto la certezza che il suo iter si sarebbe concluso in tempo utile per il mercato di gennaio e cosi' e' stato", ha spiegato Grassani.

"Dopo l'udienza
del 21 dicembre eravamo convinti di avere dimostrato le nostre ragioni", ha detto ancora, spiegando di non avere ancora parlato con il giocatore. "Gli ho mandato un sms, ora credo che si prendera' una pausa di riflessione. Questa vicenda lo ha provato molto da un punto di vista personale e umano".

La decisione
del collegio arbitrale e' un precedente importante: "Il caso Pandev-Lazio a mia memoria non ha paragoni, sia per il clamore mediatico che per l'importanza e il valore del giocatore.

Inoltre la sua vicenda ha avuto sviluppi imprevedibili, ha portato alla luce il fenomeno del 'mobbing' e questo potra' essere utile anche ad altri calciatori meno famosi di Pandev", ha concluso Grassani. Una vittoria comunque agrodolce che proseguirà almeno a sentire le parole di Lotito che parla di ''sentenza era gia' scritta - e aggiunge - io sono tranquillo, posso dire solo che non finisce qui''.

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