Era un arrivo inedito, tanto che si era scomodato perfino Preud'Homme, il direttore del Tour, per capire di cosa realmente si trattasse. Uno strappo che ricordava il Muro di Huy, certo meno impervio ma pur sempre interessante, soprattutto ai fini della classifica, che in attesa dell'arrivo in quota di domani a La Covatilla, cambia come da pronostico padrone.
Dopo aver vinto a Valdepenas de Jaen, Joaquin Rodriguez si ripete nell'ottava tappa, la Talavera de la Reina-San Lorenzo de El Escorial di 177,3 chilometri, con quello strappo 'spezza-gambe' ad un niente dalla meta. Lo spagnolo del Team Katusha compie il cosiddetto colpo doppio: si impone per distacco e indossa la maglia rossa di leader della Vuelta, approfittando del prevedibile ritardo del francese Sylvain Chavanel, costretto ad abdicare.
'Purito', 32 anni, scalatore di razza che in carriera ha anche riscosso meno di quanto meritasse il suo talento, nell'occasione ha piu' di un merito, perche' pedala a velocita' doppia e non si fa sorprendere da un pimpante Michele Scarponi. Il marchigiano della Lampre prova infatti a far saltare il banco proprio nel punto piu' insidioso di una giornata finalmente risparmiata dal gran caldo ma la sua generosita' non va di pari passo con la 'fame' di Rodriguez, che lo rimonta relegandolo alla piazza d'onore. Tra i due nove secondi di distacco, terzo l'olandese Bauke Mollema a 10".
Lo 'sconfitto' e' Vincenzo Nibali, che perde le ruote dei migliori nel concitato finale e va a incassare 32 secondi dal nuovo leader, che diventano 45 nella generale. Il siciliano della Liquigas e' ora quarto e domani e' chiamato a dare un segnale preciso se vuol essere ancora considerato l'uomo da battere. Per il resto, la tappa ha visto scemare la fuga a quattro con dentro Matteo Montaguti non appena le squadre dei big decidevano di alzare il ritmo per colmare un gap mai irresistibile.
Domani sara' una domenica di sudore e montagne con la nona frazione, la Villacastin-Sierra de Bejar. La Covatilla di 183 chilometri. Terreno adattissimo ancora a Rodriguez, Nibali e Scarponi potrebbero anche trovare un'alleanza estemporanea per rimettersi pesantemente in gioco.
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