La partita di campionato di questa sera tra Napoli e Cagliari, in programma alle 21 al San Paolo, potrebbe non avere inizio o essere sospesa nel caso in cui vengano esposti all'interno dello stadio "cartelli, striscioni, stendardi, emblemi, magliette, materiale stampato dai contenuti offensivi o comunque intolleranti che incitano alla violenza". Lo annuncia in una nota la Questura di Napoli, invitando i "supporter partenopei a tenere comportamenti corretti e rispettosi del 'Regolamento d'uso dell'impianto'".

In caso contrario verrà adottato il "provvedimento DASPO nei confronti di singoli responsabili, che saranno individuati anche grazie al sistema di videosorveglianza attivo all'interno dell'impianto sportivo". Il comunicato arriva dopo che in mattinata si erano diffuse le voci secondo cui la curva del Napoli sarebbe pronta ad indossare t-shirt 'pro Speziale' (l'assassino dell'ispettore di polizia, Filippo Raciti, ndr) sulla falsariga di quella utilizzata dall'ormai noto ultras 'Genny a carogna' nel corso della finale di Coppa Italia. 

Il presidente del Coni Malagò: ''Basta vedere quello che ha fatto Margaret Thatcher con gli hooligans, quello bisogna fare. Io non legifero, quindi auspico che questo avvenga''. Il presidente cita il modello inglese come possibile soluzione al problema della violenza negli stadi, tornato d'attualita' dopo i gravi disordini avvenuti prima della finale di Coppa Italia. 

''Piu' che di pene certe, e' indispensabile avere la certezza immediata della pena senza possibilita' che l'argomento sia rivisitabile da parte della persona colta in flagranza'', evidenzia Malago', che poi fa un richiamo all'episodio di razzismo di cui e' stato vittima Dani Alves del Barcellona. ''Non credo che lo stadio del Villarreal sia tecnologicamente piu' avanzato dell'Olimpico. Ma li' la persona che ha tirato la banana e' stata interdetta dallo stadio a vita e arrestata, punto. Questo -sottolinea- bisogna fare''