Oggi Sampdoria-Inter

Per Mauro Icardi è una sfida tra presente e futuro
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Oggi Sampdoria-Inter

Per Mauro Icardi è una sfida tra presente e futuro

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La banda dei ragazzini terribili di Delio Rossi aspetta al varco del Ferraris di Genova i reduci del Triplete di Stramaccioni. Samp-Inter, recupero di una partita persa nella pioggia che spazzo' Genova il 17 marzo, parte con gli auspici di Icardi: ''Non faro' sconti'', ha detto il giovanissimo argentino che domani scendera' in campo contro il suo stesso futuro.   

Dopo il pareggio di Bergamo, un punto che pesa nell'attento bilancio blucerchiato, l'occasione di proseguire l'avanzata nelpiano-salvezza e' occasione importante. Per questo Rossi affila le sue punte, rimediando all'assenza di Eder (squalificato) con Sansone, giovanotto ex Torino che in genere non se ne lascia scappare una. Maurito, da parte sua, pur sapendo che a fine stagione lascera' le bande blucerchiate per quelle nerazzurre, non perdera' certo l'occasione di far passerella e di mostrare i suoi valori aggiunti: intelligenza tattica, abilita' nel gioco tra le linee e velocita' di interpretazione che gli hanno fatto meritare il soprannome 'El nino del partido'.   

La Sampdoria, dove crescono giovani e giovanissimi piedini di fata - con Icardi, Obiang e Krsticic, tanto per fare nomi -,potra' contare anche dalla solida difesa a tre ricreata da Delio Rossi e ben innestata con Palombo centrale, Gastaldello e Mustafi, causa indisponibilita' di Costa. Al centro torna Estigarribia che con Rossi ha trovato collocazione e rendimento mentre de Silvestri e' in dubbio per un trauma accusato in allenamento. Ma l'Inter domani trovera' ad aspettarla una Samp a trazione anteriore, che come Icardi non avra' voglia di fare sconti a nessuno. Tantomeno ai reduci del Triplete.

QUI INTER

Andrea Stramaccioni e' consapevole dell'importanza della partita di domani a Genova contro la Sampdoria
: le residue speranze di agganciare il terzo posto potrebbero essere spazzate via in un caso di un nuovo ko dopo la sconfitta casalinga contro la Juventus. L'allenatore dovra' fare a meno di Nagatomo, Stankovic e Chivu, assenti dalla lista dei ventuno convocati. Cambiasso resta a casa per la squalifica di un turno inflitta dal giudice sportivo. La formazione sembra quasi obbligata, poche infatti le alternative di Stramaccioni che puntera' su Guarin dietro Cassano e Palacio.   

Per Fantantonio è una partita particolare. Torna a casa sua, a Genova, davanti ai tifosi di un tempo, di fronte i suoi excompagni. Il futuro del barese non e' certo: dopo il diverbio con Stramaccioni, le sue quotazioni erano in caduta libera. Le cose pero' cambiano in fretta e, grazie al suo rendimento, la partenza del giocatore a fine anno non e' data per scontata.Cassano e' garanzia di qualita' al gioco dell'Inter che vive piu' degli acuti dei singoli che di continuita' e coralita'. Perno del centrocampo e' Kovacic, giocatore capace di inventare e di ispirare.

Per l'Inter del futuro c'e' molto da fare. Qualcosa di importante e' stato gia' fatto come il prossimo arrivo di Icardi. Per il giovane talento argentino, la partita di domani e' carica di suggestioni, spartiacque tra passato e futuro.  La stagione dell'Inter potrebbe riscattarsi nel finale, almeno nelle speranze del presidente Massimo Moratti che conta ancora di raggiungere il terzo posto e di aggiudicarsi la Coppa Italia.

Se la stagione dovesse chiudersi male, Stramaccioni e lo staff tecnico potrebbero tornare in discussione. L'allenatore ha pagato la propria inesperienza, commettendo qualche errore di troppo. Il rendimento altalenante, i numerosi infortuni (per i quali il dottor Combi e' finito sotto accusa), la confusione tattica hanno rappresentato una costante di questa annata non del tutto pessima ma sicuramente lontana dalla tradizione nerazzurra.

PARLA RODRIGO PALACIO

Nonostante le tre stagioni con la maglia del Genoa, per Rodrigo Palacio quella di domani contro la Sampdoria "sarà una partita come le altre.
Devo giocare come gioco sempre, dando il meglio. Sia con il Tottenham che con la Juventus  abbiamo giocato bene, sempre all'attacco e dovremo fare cosi anche a Genova. Non possiamo sbagliare, dobbiamo andare lì e vincere perchè non possiamo più perdere punti".

L'obiettivo nella sfida contro i blucerchiati e quella successiva contro l'Atalanta è uno solo, continua l'argentino: "Semplicemente, dobbiamo vincerle entrambe e recuperare quello che abbiamo perso"."Se sento maggiori responsabilità dopo l'infortunio di Milito? No, io gioco tranquillo come ho sempre fatto - prosegue Palacio - ma se mi chiedete il motivo della scarsa continuità che abbiamo avuto posso dire che i tanti infortuni c'entrano e che quello di Diego è stato brutto per la squadra perchè lui è un giocatore che fa la differenza. Poi, in alcune partite, non abbiamo giocato bene".

Parlando dei traguardi che si pongono i nerazzurri, Palacio spiega che "la Coppa Italia è un obiettivo importante per l'Inter così come lo è il raggiungimento del terzo posto in campionato. Noi crediamo di poter arrivare in Champions. Quanti gol devo fare per riuscirci? Non solo io, ma speriamo possa essere tutta la squadra a farne", dice l'argentino che rassicura sul rapporto tra la squadra e il tecnico Stramaccioni: "Noi gli siamo sempre stati vicino, è una grande persona, giovane e lavora bene".
martedì, 2 aprile 2013, ore 19.29

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