La corona dei pesi welter Wbo resta dunque nelle mani di Horn che lo scorso 2 luglio piegò a sorpresa il pluricampione filippino, primo e unico pugile a conquistare il titolo mondiale in 8 classi con 59 vittorie di cui 38 per ko, al SunCorp Stadium col punteggio di 117-111, 115-113, 115-113.
Verdetto considerato "ingiusto" da Pacquiao che ha contestato l'operato dei giudici.
Horn, un ex insegnante di educazione fisica 29enne, ha vinto il match della vita fermando l'ex campione sbarcato in Australia a caccia della vittoria numero 60 in carriera.
"Il risultato del match tra Horn e Pacquiao è stato motivo di discussione, per questa ragione, per salvaguardare la trasparenza di questo sport, si è effettuata questa verifica - ha spiegato in una nota l'Organizzazione mondiale di pugilato - A tal fine 5 giudici titolati di differenti paesi sono stati invitati a rivedere l'incontro senza sonoro".
Per determinare il risultato di ogni round si è dovuto trovare l'accordo di 3 giudici su 5, alla fine "Pacquiao ha totalizzato 5 round, 7 quelli a favore di Horn".
Soddisfazione è stata espressa dall'australiano: "Sapevo di aver vinto l'incontro così come Pacquiao. Adesso averlo chiarito di fronte a tutti è qualcosa di positivo, sono contento che sia stato messo nero su bianco".