Vinci ai quarti soffrendo, tengo duro

Us Open, l'azzurra ha un problema al tendine d'Achille

ROMA, 5 SET - "Mi piacerebbe svegliarmi domani e non sentire più dolore, ma non posso pretendere miracoli: un'infiammazione come la mia è difficile che migliori se non ci si ferma. E ora non è possibile, devo tener duro. Poi, quando rientrerò a casa, cercherò di risolvere il problema". Stringe i denti, Roberta Vinci, alle prese con la sfida di bissare il cammino del 2015 agli Us Open e, possibilmente, invertirne il finale (in cui fu sconfitta dall'amica Flavia Pennetta). "Mi porto dietro questo problema al tendine d'Achille già dalle Olimpiadi di Rio - racconta la 33enne tarantina secondo quanto riportato dal sito della Federtennis - Prima dell'ottavo contro la Tsurenko (vinto ieri 7-6, 6-2 in un'ora e 38 minuti di partita, ndr), mi faceva male pure la schiena. Siamo ai quarti di uno Slam e le partite cominciano ad accumularsi, si fanno sentire, soprattutto se non si è al top della condizione. Ma non voglio pensarci, mi voglio godere questo momento". Domani a Flushing Meadows il match con la tedesca Angelique Kerber.

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