Vegni: "Froome al Giro se l'Uci lo consente"

"Non accetteremo un Contador bis, neppure processi a posteriori"

"Sul caso Froome noi aspettiamo i prossimi passi dell'Uci, soprattutto sull'istanza presentata dal Team Sky. Noi come organizzatori del Giro d'Italia non vogliamo metterci becco, ma vogliamo una certificazione dall'Uci che consenta al corridore di essere alla partenza del prossimo Giro d'Italia. Ci dovranno dire se il ciclista risulta sospeso, oppure può gareggiare regolarmente. Certamente non accettiamo un Contador bis né un processo a posteriori".

Il direttore del Giro d'Italia, Mauro Vegni, a margine della presentazione delle Strade Bianche, fa il punto sull'evoluzione del caso Froome, in attesa di giudizio dopo il caso di positività al Salbutamolo all'ultima Vuelta di Spagna. Il riferimento a Contador riguarda il precedente del 2012: lo spagnolo continuò a correre, ma venne squalificato dopo una procedura di 18 mesi, sentenza che rivoluzionò le classifiche del Tour de France 2010 (assegnato a Andy Schleck) e Giro d'Italia 2011 (vinto da Michele Scarponi).

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