"Ho lasciato l'Albania a piedi, da solo, senza documenti per andare in Germania, non me ne vergogno", spiega Tare che dice che Lotito "è stato un pazzo a puntare su di me come ds".
Tare pur "avendo ricevuto offerte, anche da grandi società europee e italiane" ha deciso di restare "Ha scelto il cuore") anche se, racconta, "ci sono stati tempi in cui ho pensato di andare via. Quando io e la mia famiglia abbiamo ricevuto minacce di morte, cose che non si possono raccontare. Un momento davvero brutto, un'esperienza molto negativa in cui è morta una parte dell'idea di calcio che mi aveva fin lì accompagnato".