"Ci si rivolge ai giovani nelle Regioni dall'Abruzzo in giù e non è un caso. Qualsiasi statistica ritrae un confronto tra sud e nord impietoso. Sia per le attrezzature che per gli aspetti mobili e dell'impiantistica sportiva", ha spiegato Malagò, chiudendo con ironia il suo intervento in riferimento alla riforma in materia di sport inserita nella bozza della legge di bilancio: "Questa è l'ultima volta che si chiamerà Coni Ragazzi. Magari dal prossimo anno si chiamerà Sport e Salute Ragazzi…".