"In relazione all'accordo concluso tra LaLiga e l'impresa Relevent - è scritto nella nota - in cui è incluso il fatto che una partita della stagione si disputi negli Usa, l'Afe esprime la sua più energica protesta". "Come al solito - continua il comunicato -, la Liga prescinde dall'opinione dei calciatori e li coinvolge in eventi che beneficiano solo l'ente, senza che si tenga conto delle condizioni di salute e dei rischi che corrono i giocatori. E molto meno si tiene conto delle masse (i tifosi n.d.r.) delle società che verranno costrette a giocare in territorio nordamericano. I calciatori non sono moneta di scambio da utilizzare in affari che beneficiano solo terzi".