"Supporto finanziario, stabilità e una supervisione adeguata sono prerequisiti necessari per un successo sul campo e per una fan experience di livello internazionale", ha aggiunto Singer. Elliott precisa di avere una "visione chiara" per il Milan: "creare stabilità finanziaria e di gestione; ottenere successi di lungo termine per AC Milan cominciando dalle fondamenta, assicurandosi che il club sia adeguatamente capitalizzato; e condurre un modello operativo sostenibile che rispetti le regole della Uefa sul Financial Fair Play". Non è escluso ci sia una strategia per provare a ottenere dal Tas l'annullamento della squalifica per un anno dalle coppe europee, decisa dalla Uefa non solo per le violazioni del bilancio nell'ultimo triennio dell'era Berlusconi, ma anche per la scarsa credibilità dei piani economici presentati e per i dubbi sulla solidità della proprietà cinese.
Dal canto suo, il fondo di Paul Singer, che nel giro di una decina di giorni rivoluzionerà il cda e probabilmente il management con l'inserimento ad esempio di Paolo Maldini e Umberto Gandini, si dice "pienamente consapevole della sfida e dell'impegno che derivano dall'essere proprietari di un'istituzione così importante. Elliott - si legge ancora nel comunicato - non è soltanto lieta di supportare il club durante questo momento di difficoltà, ma anche della sfida di raggiungere obiettivi ambiziosi in futuro attraverso il successo sul campo da parte del tecnico Gattuso e dei suoi giocatori". Il riferimento all'allenatore garantisce che in panchina c'è un punto fermo. Ora servirà anche rinforzare la squadra. "Come prima misura - annuncia il fondo - Elliott intende apportare 50 milioni di Euro di equity al club per stabilizzarne le finanze, e pianifica di apportare, nel tempo, ulteriori capitali per finanziare la crescita di AC Milan".