Il licenziamento del 'consigliere particolare' ed ex allenatore Ely Cohen è stato ordinato dal proprietario della squadra Eli Tabib e secondo Yediot Ahronot ha avuto "l'effetto di un terremoto". All'origine di questo episodio c'è il contrastato ingaggio, 5 anni fa, di due giocatori musulmani ceceni che furono contestati dalla tifoseria e di fatto costretti ad andarsene.
"In passato -ha detto Cohen- ho allenato calciatori islamici in altre squadre, ma nel Beitar Gerusalemme non ne prenderò. Sono solo realista, non razzista". Impegnato in una campagna serrata contro le frange oltranziste di 'La Familia', la tifoseria del Beitar, il proprietario Tabib non ha esitato a licenziarlo subito.