Mondiali 2017: Iaaf non indaga su Qatar

Nessuna prova a sostegno delle voci su una tentata corruzione

La Commissione etica della Iaaf non aprirà un'inchiesta formale sul processo d'assegnazione dei Mondiali d'atletica del 2017, atto sul quale si era allungata l'ombra della corruzione.

A gennaio, infatti, il presidente della Federatletica britannica Ed Warner aveva riferito che l'allora vicepresidente della Federazione internazionale Sebastian Coe gli aveva parlato di buste piene di denaro consegnate dai delegati del Qatar prima della votazione (nel novembre 2011) per la scelta della sede della manifestazione.

Scelta che, tuttavia, vide Londra prevalere su Doha. Ma le indagini preliminari scaturite da quelle dichiarazioni, è stato spiegato dalla Iaaf, non hanno portato a nessun elemento di prova a supporto. Coe, infatti, avrebbe detto agli inquirenti di non essere mai stato a conoscenza di nulla del genere, né di averne parlato con Warner. Nel 2014 Doha ha infine prevalso su Barcellona e la statunitense Eugene per ospitare i Mondiali del 2019.

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