Così il presidente del Coni e commissario straordinario della Lega di Serie A, Giovanni Malagò, sulle indiscrezioni secondo cui una fronda di club di A vorrebbe mettere in discussione l'elezione del nuovo presidente di Lega, Gaetano Micciché.
"Non ho capito di che cosa stiamo parlando sotto ogni punto di vista - ha aggiunto il capo dello sport italiano - Mi è insolito dare un giudizio su qualcosa che non comprendo e non capisco: è stata fatta una votazione regolare, come previsto. Credo che il problema non sia questo. Magari sarò smentito, ma penso e credo di essere un commissario rispettato e ben considerato. E Gaetano Micciché è l'unica persona che in questo Paese poteva avere l'unanimità in così poco tempo. Se qualcuno si sofferma su simili questioni, forse non è chiaro il livello degli altri problemi".
"Lo sfogo di Marcello Nicchi? Sinceramente non ho capito il nesso tra la rappresentanza elettorale all'interno della Federcalcio e lo spettro di una nuova Calciopoli. Ha espresso un'opinione da rispettare in buona fede - ha aggiunto il numero dello sport italiano commentando le parole del capo degli arbitri - ma sinceramente non ho capito il nesso".