Lo ha detto il presidente del Coni, Giovanni Malagò dopo la cerimonia per il logo degli Europei di calcio 2020, parlando del no della sindaca Raggi alla candidatura di Roma ai Giochi del 2024.
"In passato ci sono stati Paesi che hanno continuato a sostenere la candidatura quando ci sono stati problemi con i comuni: hanno sostituito con un commissario le prassi tradizionali. Ma io dal primo giorno ho sostenuto che questa non sia la strada giusta".
"Non e' elegante - ha detto ancora Malagò. Perderemmo credibilità. Non lo vogliamo fare, con molti rispetto ci adegueremo a una decisione che consideriamo profondamente ingiusta".
Dalla sindaca Virginia Raggi ''non mi aspettavo nessuna scusa. Non c'è problema, una donna non deve mai chiedere scusa''.
"Noi non facciamo alcun tipo di azione, non facciamo nulla e non vorremmo fare nulla. Ma se qualcuno, dico le autorità vigilanti, ci chiede, noi dovremo semplicemente dire perchè abbiamo interrotto un atto dovuto": così Giovanni Malagò ha chiarito la posizione del Coni nei confronti del Comune di Roma dopo il no del sindaco Virginia Raggi alla candidatura alle Olimpiadi del 2024.
"Abbiamo una società partecipata al 100% dal ministero dell'Economia, con la Corte dei Conti organo vigilante", ha sottolineato Malagò. Infine il baciamano alla sindaca Raggi: "Niente di strano, lo faccio sempre con le donne con le quali non ho confidenza: e' una questione di educazione".