"È un sogno incredibile vincere qui - le parole a caldo di Chavez -, abitavo proprio proprio a Bergamo". Delude invece Fabio Aru, arrivato attardato nel gruppetto degli inseguitori.
L'attacco decisivo arriva sul Selvino. Chaves, Bardet e Uran vanno in testa, Rosa aspetta Aru e poi ottiene il via libera dal suo capitano per inseguire il trio, ripreso dal piemontese in solitaria poche centinaia di metri più tardi. Bardet si sfila nella rampa di Bergamo Alta. Rosa attacca a ripetizione e allo sprint è davanti fino a 20 metri dal traguardo quando Chaves lo scarta sulla sinistra.
Rosa pochi istanti dopo scoppia in lacrime: una beffa troppo grande da digerire. "Ci credevo davvero - le parole di Rosa -, in volata partivo battuto e ho provato a partire lungo. Un vero peccato ma sarà per il prossimo anno".