La spinta della Juventus non si attenua e al 16' ecco il vantaggio bianconero: azione caparbia di Douglas Costa, che vince un contrasto con Bertolacci e innesca Mandzukic. Il croato chiude il triangolo largo e il brasiliano, di piatto destro, anticipa l'uscita di Perin, che crolla dopo 415' di imbattibilita'. Il gol stappa il gioco della Juve, che arriva di nuovo al tiro con Pjanic dopo una bella azione manovrata (23'). Il Genoa, con Taarabt-Pandev in avanti, fatica a tenere palla e subisce l'aggressivita' bianconera: nessun pericolo dalle parti di Szczesny, e' infatti alle stelle la conclusione di Laxalt. Il destro di Mandzukic bloccato a terra da Perin e' l'ultimo sussulto di un primo tempo a senso unico.
Ballardini rientra piu' spavaldo con Galabinov per Rigoni, in generale il Genoa prende coraggio e pressa piu' alto, anche se a calciare e' la Juve con Alex Sandro (57'): fuori. Ripartenza Juve gestita da Higuain: Pjanic non e' preciso. Doppia occasione dei campioni d'Italia al 64': Izzo e' strepitoso in chiusura su Higuain, pronto al tap-in sul cross di Lichtsteiner; poi Perin mura in due tempi Khedira. La partita resta aperta, la Juve cala (si fa anche male Alex Sandro) e il Genoa tenta il forcing finale inserendo anche Lapadula per Pandev. Mossa che va a vuoto nonostante una Juventus stanca: Allegri si porta a casa tre punti preziosissimi, Ballardini perde ma di certo non ha sfigurato.