La notizia è riferita da vari organidi informazione. Kiprop, in un comunicato, si è difeso: "Ho letto le relazioni che mi collegano al doping. Come atleta, sono stato in prima linea nella lotta contro il doping in Kenya, una battaglia in cui credo fortemente e che supporto. Non vorrei rovinare tutto ciò per cui ho lavorato sin dalla mia prima gara internazionale nel 2007. Spero di poter dimostrare di essere un atleta pulito in ogni modo possibile".
Il suo agente, Federico Rosa, citato dal Daily Mail, ha detto solo di aver "sentito la stessa voce" e di essere "ancora alla ricerca di una conferma".
Kiprop, appena 19 enne, era giunto secondo nei 1.500 a Pechino. Ma aveva ricevuto l'oro quando il vincitore, Rashid Ramzi (del Bahrein), venne squalificato e privato della medaglia dopo essere risultato positivo all'Epo-Cera.