"Avevo bisogno di un po' di tempo per prendere una decisione in tranquillità - ha aggiunto -, poi ho chiesto ai miei genitori, mio fratello, la mia ragazza e mia cognata, un periodo di preghiera. Sono andato in Europa per sentire l'emozione delle partite lì dove il calcio ha raggiunto il pieno potenziale. E in maniera consapevole sono giunto alla conclusione che è arrivata l'ora di ritirarmi. Cosa farò? Mi preparerò per continuare nel calcio con un altro ruolo, ma non è detto che chi è stato un grande calciatore sia bravo anche da dirigente. Mi piacerebbe lavorare per uno dei club in cui ho giocato. Il Milan mi ha fatto una proposta, vedremo...".