"Per me e' stata una settimana speciale - ha proseguito il nuovo tecnico biancoceleste - quando ho iniziato era il mio obiettivo diventare allenatore della Lazio. Dopo 6 anni di lavoro con i ragazzi ce l'ho fatta, sono contento e molto orgoglioso e non vedo l'ora di cominciare".
"La prima cosa che ho fatto - ha aggiunto Inzaghi - e' stata chiamare Pioli, al di la dell'essere un bravissimo allenatore e anche apprezzato per i risultati ottenuti, e' anche una grandissima persona. Siamo stati tante ore a parlare di calcio in due anni e mezzo. Il suo esonero? Sono cose che nel calcio possono accadere. Mio fratello Pippo? E' stato il primo a farmi l'in bocca al lupo con tutta la mia famiglia".
TARE: "Guardiamo al futuro con una scelta giovane, coraggiosa ma molto ambiziosa per il fatto che Simone Inzaghi è un allenatore che rappresenta lo spirito laziale e ha scritto anche la storia della Lazio". Lo dice il ds biancoceleste presentando il nuovo allenatore della prima squadra a seguito dell'esonero di Stefano Pioli: "A lui e al suo staff vanno i nostri ringraziamenti per il loro lavoro svolto".
"Veniamo da una settimana difficile - ha quindi specificato il ds della Lazio - non lo nascondo. Dove si è detto e parlato troppo. Dopo il derby abbiamo deciso di fare questo cambiamento. Inzaghi ha fatto un percorso importante nel settore giovanile anche con ottimi risultati e per questo la decisione della società di affidargli la prima squadra per questa ultima parte di campionato è caduta su di lui e gli facciamo un in bocca al lupo per il futuro".