Il Tas accoglie il ricorso Wada

Il capitano del Perù squalificato per doping non ci sarà

Il capitano del Perù, Paolo Guerrero, non potrà giocare i Mondiali con la sua nazionale. La Corte Arbitrale dello Sport di Losanna ha infatti accolto l'appello dell'Agenzia Mondiale Antidoping per estendere la squalifica di sei mesi del giocatore, che è scaduta il 3 maggio. Il Tas ha reso noto che la squalifica di Guerrero è stata protratta a 14 mesi, fino a gennaio 2019, impedendo al giocatore di prendere parte ai Mondiali in Russia. Il 34enne Guerrero era risultato positivo a un metabolita della cocaina il 5 ottobre durante un controllo antidoping al termine del match con l'Argentina per le qualificazioni al mondiale.

In appello la Fifa aveva parzialmente accolto il ricorso, dimezzando la squalifica, ma adesso il Tas ha accolto il ricorso della Wada, che impedirà al giocatore di giocare il Mondiale, in cui il Peru' torna dopo 36 anni. Il calciatore del Flamengo ha sempre detto di essere risultato positivo a causa di un te' alla coca che nel suo Paese è di uso comune e viene venduto nei supermercati.

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