Il Cio indaga sull'Aiba

Aperta inchiesta sulla governance. A rischio programma olimpico

Il Cio ha aperto un'indagine sulla governance dell'Aiba (International boxing association) il cui nuovo presidente a interim è diventato l'uzbeko Gafur Rakhimov, personaggio ritenuto collegato al "crimine organizzato". E' una delle iniziative - come annuncia sul suo sito del comitato olimpico internazionale - intraprese nella riunione del comitato esecutivo che si è riservato il diritto di rivedere l'inclusione del pugilato nel programma dei Giochi Olimpici giovanili di Buenos Aires 2018 e dei Giochi estivi di Tokyo 2020.

Il Comitato esecutivo del CIO non ''è soddisfatto del rapporto preparato dall'Aiba sulle sue questioni di governance, finanza, arbitraggio e antidoping e richiede un'ulteriore relazione dell'Aiba entro il 30 aprile 2018. Lo scorso dicembre, il Cio aveva già espresso forti preoccupazioni riguardo alla situazione all'interno dell'Aiba, in particolare in materia di governance, questioni finanziarie, antidoping, giudici e arbitraggi.

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