"Vivere un infortunio al piede ti fa pensare ai passi che devi compiere, sia a livello fisico perchè dovrai vedere dove cammini, sia a livello psicologico - ha detto la bergamasca -, alla fine ho imparato che i migliori appoggi sono sempre i propri. E' stato un cammino difficile, l'ultima parte è stata tostissima, quando ho rimesso gli sci il dolore è stato lancinante, la calcificazione dell'osso ha bisogno di un lungo tempo per guarire, mai avrei pensato che sarebbe stato così, pensare addirittura di ricominciare con uno sci da turista. A Garmisch sarò al via delle prove, poi decideremo se prenderò parte anche alla discesa".