La strada per la candidatura italiana in realtà sembrerebbe tutta in discesa, considerato che, come Calgary, anche Stoccolma ha problemi di natura politica ed economica fra governo nazionale e locale. Il 28 novembre il dossier sulla candidatura italiana sarà presentata al Cio, a Tokyo, dal presidente del Coni Malagò, insieme con il sindaco di Milano Sala e il governatore Veneto Zaia.
L'assegnazione delle Olimpiadi 2026 si sta rivelando un percorso a ostacoli, lungo la strada infatti sono già 'cadute' altre candidature eccellenti, su tutte quella della giapponese Sapporo già sede dei Giochi nel 1972 (anche Calgary le aveva ospitate nel 1988), e poi anche di Sion (Svizzera), Graz (Austria) e Erzurum (Turchia). Intanto a Calgary è attesa la convocazione del consiglio municipale per la valutazione del referendum consultivo e le conseguenti decisioni, cioè il ritiro della candidatura.