Deodato: 'Commissario atto invasivo'

Membro del Consiglio Stato: 'Coni valuti se esistono i presupposti'

"Il commissariamento è un atto grave che incide sulla vita di un ente che ha una sua autonomia e soggettività giuridica. Io suggerisco di esaminare il caso con estremo scrupolo".

Così Carlo Deodato, presidente del Gruppo di Lavoro tecnico Statuti e Regolamenti del Coni e membro del Consiglio di Stato. ù

Deodato ha ricordato le linee guida che nel merito prefigurano il commissariamento: "Posso dire che lo statuto del Coni prevede tre presupposti. L'unico astrattamente configurabile in questa fattispecie è quello relativo alla constatata impossibilità di funzionamento degli organi federali. Io non sono in grado di comprendere se l'esito del consiglio federale e le dimissioni di Tavecchio implichino l'effetto che si verifichi questo presupposto. Questo va valutato dal Coni. Il commissariamento è un atto grave che incide sulla vita di un ente che ha una sua autonomia e soggettività giuridica. Ha l'effetto di sciogliere gli organi e sostituirli con un altro organo fino a nuove elezioni. E' molto invasivo".

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