"E' una sostanza presente in un medicinale che mia madre assume dal 2012, e che è presente a casa nostra: l'unica ipotesi è una contaminazione del cibo". "Mi sento estremamente frustrata ma posso solamente cercare di essere forte ed aspettare che questo periodo arrivi a conclusione - scrive la tennista romagnola - Sono molto arrabbiata ma allo stesso tempo in pace con la mia coscienza, assolutamente consapevole di non avere fatto nulla di male e di non avere commesso nessuna negligenza nei confronti del programma antidoping".