"Ho sofferto - ha confessato - come un cane in questi due mesi. Ognuno deve contribuire. Dobbiamo essere qualche volta un po' più realistici, critici quando serve. È facile trovare il colpevole. Il coach e il dirigente? Facile. So che Milano è una piazza importante, ma parla la storia. Ci vuole pazienza per costruire una cosa straimportante. Questa società ha tradizione, storia e sa come si fa. Ma piano, piano". "Raduljica? Una bella pallacanestro, difesa, buoni tiri e tantissima fiducia. Ha fatto bene - ha ragionato l'allenatore - ma come tutti deve avere più continuità. In tutti gli aspetti, difesa e attacco per ognuno. Raduljica ha fatto bene nel primo tempo e meno nel secondo. Simon non ha iniziato bene ma poi ha deciso la partita". "Quando va storto, va tutto storto. Dovevamo rispondere, non era facile per nessuno. Gli italiani, Fontecchio, Cinciarini e Pascolo, hanno fatto bene stasera, devono produrre e contribuire al risultato ogni giorno di più. Ci vogliono fiducia, rapporti e spirito di squadra", ha concluso Repesa.