Dubbi in Svezia per Ibra ai Mondiali

Il ct Johansson perplesso: 'Noi siamo un collettivo, lui è individualista'

A un mese dalle convocazioni per i Mondiali in Russia, in Svezia tiene banco la questione Ibrahimovic.

L'attaccante ora al L.A. Galaxy, ritiratosi dalla nazionale dal 2016, da tempo si propone e ha detto che "ci sono molte chance" di vederlo in azione nel torneo in Russia.

Il ct svedese Andersson ha spiegato che non sarà lui a telefonare a Ibra, "semmai deve essere il contrario", mentre tra coloro che sanno già di andare al Mondiale emergono perplessità.

E' il caso di Karl-Johan Johansson, portiere di riserva della nazionale, che ad alcuni 'media' francesi ha detto che "Ibra, come giocatore e persona, è molto individualista. Non so se verrà convocato. Comunque ci siamo qualificati al Mondiale senza di lui. Certo che se lo chiameranno giocherà bene, però la nazionale gioca molto in modo collettivo, mentre Zlatan è individualista, e le giocate per il gol, quando lui c'è, vengono sempre ideate attorno a lui, al contrario di adesso che privilegiamo il collettivo. E' un modo differente di giocare".

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