Roman, squalifica da 6 a 12 mesi

L'azzurro fermato a giugno per 3 inadempienze sulla reperibilità

Raddoppia da 6 a 12 mesi la squalifica per Pietro Roman, il cavaliere azzurro fermato lo scorso giugno dal Tribunale nazionale antidoping a causa di tre inadempienze sul rispetto delle norme che regolano la reperibilità imposta agli atleti olimpici.

Il cavaliere romano, figlio di Federico Roman (medaglia d'oro nel concorso individuale a Mosca '80) è stato azzurro olimpico a Rio 2016. In prima istanza, la prima sezione del Tna gli aveva inflitto sei mesi di stop, ma la Procura nazionale antidoping aveva fatto ricorso. In seconda istanza, la II sezione del Tribunale ha raddoppiato la sanzione. La squalifica scadrà il 21 marzo 2018.

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