McLaren difende suo rapporto

L'avvocato canadese: "Critiche pedanti"

LOSANNA, 13 MAR - Le critiche al rapporto McLaren sul doping, che ha messo nei guai lo sport russo, sono 'pedanti'. E' lo stesso autore del rapporto, l'avvocato canadese Richard McLaren, che respinge al mittente alcuni recenti commenti negativi tra cui anche quelli del Cio relativi a traduzioni inadeguate dei documenti russi e alla probabilità che alcuni casi disciplinari riguardanti gli atleti avranno esito negativo. Secondo McLaren, il suo compito è stato quello di "verificare le rivelazioni dell'ex direttore del laboratorio di Mosca Grigory Rodchenkov e non di dimostrare i casi di doping di oltre 1.000 atleti russi. "Ciò che sta accadendo ora - aggiunge - sta cercando di trasformare il mandato in qualcosa che non è mai stato. Se non è possibile attaccare la base, allora andiamo ad attaccare la periferia. Gran parte dei commenti fatti sono pignolerie su piccole questioni - ha aggiunto a margine di una conferenza della Wada - Non si può trasformare un esame di un sistema in un sacco di casi individuali".

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