Tutto ciò nell'ambito del ricorso presentato per la squalifica della staffetta 4x100 che vinse l'oro all'Olimpiade di Pechino 2008.
Il 32enne Carter contesta la positività all'antidoping emerso nel corso della nuove analisi antidoping, eseguite con metodi diversi rispetto al passato, dalle quali era emersa la sua positività per uno stimolante.
Ciò aveva portato alla squalifica della Giamaica e quindi alla revoca dell'oro anche per gli altri tre componenti del team, ovvero Usain Bolt, Asafa Powell e Michael Frater.
In quella gara i giamaicani vinsero con il tempo di 37"10, migliorando il primato mondiale che apparteneva al quartetto Usa del 1992.
L'oro di Pechino 2008 era stato riassegnato alla staffetta di Trinidad &Tobago (oro), staccata in pista di quasi un secondo da Bolt e soci, davanti a Giappone (argento) e Brasile (bronzo).