"Se ho dormito bene? Dormito nulla" ha risposto col sorriso il tecnico della Roma, ospite di 'Radio anch'io sport'.
"Roma è una piazza importante, ma mi succedeva anche quando allenavo il Sassuolo. In questo lavoro devi stare attento a tutto quello che ti succede intorno, non solo al tuo orticello - ha spiegato Di Francesco - e questo non premette di avere quella spensieratezza di un calciatore". Il giovane Under ha realizzato una doppietta. Al suo allenatore "per la velocità di esecuzione" ed il modo in cui prepara il tiro "nascondendo le proprie intenzioni fino alla fine", fa venire in mente "Vincenzo Montella".
La Roma ha attraversato un periodo difficile, che l'ha allontanata dal vertice della classifica.
"C'è ancora tanto da fare, ma nonostante il cambio del metodo di lavoro, la squadra ha assimilato presto le mie richieste - ha detto Eusebio Di Francesco - Ora, finite le voci di mercato e senza per questo voler cercare giustificazioni, stiamo ritrovando la compattezza di squadra. Quello che ancora manca è la continuità di attenzione durante la gara".
"E' vero che ci aspettavamo di avere più punti a questo punto della stagione. Ne abbiamo lasciati tanti per strada per nostre sciocchezze. A partire dalla partita con il Genoa dall'espulsione di De Rossi, alle partite come quella con il Chievo dove abbiamo dominato senza concretizzare. Ma io ho sempre detto che noi siamo dietro a Napoli e Juve per organico e mercato - ha aggiunto l'allenatore - Noi abbiamo messo dentro tanti giovani interessanti però poco abituati a questa piazza, come Under. Hanno bisogno di tempo per crescere ed adattarsi".