"Vedo dei giovani destinati a stare a lungo in Nazionale - ha aggiunto il 33enne centrocampista - Donnarumma e Belotti sono già a livelli altissimi. Poi c'è Gagliardini: non ha ancora esordito e non voglio portargli sfortuna, ma io già tempo fa capii che avrebbe fatto strada. Non siamo la Nazionale del 2006, però c'è continuità con quella di Conte: siamo quelli lì, con quella mentalità, e i nuovi arrivati si stanno adattando a quella linea. Compreso l'allenatore. La mia carriera con poche vittorie nella Roma? Non ho rimpianti. È una scelta che ho fatto consapevolmente, anche se dal punto di vista professionale poteva non essere la migliore. Ma le mie soddisfazioni me le sono tolte con la Nazionale e qualcuna anche con la Roma".