"E' chiaro che la federcalcio internazionale sa che a noi non piace per nulla il fatto di aumentare del 50% il numero dei partecipanti al Mondiale - ha detto l'ex campione tedesco al termine della riunione dell'associazione ad Atene -. E' un fatto. Sulla questione il processo decisionale e la trasparenza dal nostro punto di vista sono inaccettabili". Non basta, Rummenigge insiste: "Loro usano i nostri giocatori, i nostri dipendenti, in favore della coppa del Mondo. Abbiamo tutto il diritto di trovare una soluzione". Anche l'Uefa è nel mirino dei club europei - sono 220 quelli rappresentati dall'Eca, ma a lamentarsi della situazione sono soprattutto i big -, che chiedono di ridurre il numero degli incontri internazionali.