Cina: tassa sull'acquisto delle star straniere

Ai club locali per frenare i maxi-ingaggi da Europa e Sudamerica

ROMA, 22 GIU - La Cina raddoppierà i costi che i club locali dovranno sostenere per acquistare calciatori stranieri, nel tentativo di rallentare il fenomeno dei maxi-ingaggi di stelle da Europa e Sudamerica (sia giocatori, sia tecnici) e, contestualmente, favorire lo sviluppo di talenti indigeni.

La Federcalcio cinese, infatti, ha annunciato che ogni acquisto superiore ai 6,63 milioni di dollari dovrà comportare un pari versamento a favore di un fondo creato per il sostegno dei vivai. Una vera e propria tassa, quindi, che sarà in vigore per tutto il mercato estivo, ovvero fino al 14 luglio. Più bassa invece, ma sempre con imposta del 100%, l'asticella fissata per i trasferimenti di calciatori cinesi: 3 milioni di dollari.

Per citare solo qualche nome, fra i superpagati approdati in Cina ci sono i sudamericani Carlos Tevez, Oscar e Hulk, per non dire degli italiani Graziano Pellè, Marcello Lippi, Fabio Cannavaro e, ultimo arrivato, Fabio Capello. Molti altri sono nelle liste dei desideri, come Wayne Rooney e Diego Costa.

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