"Non è la prima volta che vengo qui: da bambino ci ho trascorso qualche volta la vacanze con i miei genitori - aggiunge il sardo dell'Uae Emirates -. Gareggiare oggi su queste strade è stato veramente bello".
"Il tratto finale viene denominato la 'salita dell'inferno', basta chiedere a chi ci seguiva: c'erano delle auto che non riuscivano più ad andare avanti - osserva il ct degli azzurri, Davide Cassani -. La fai dopo 250 chilometri... L'impressione che avevo avuto con Nibali è la stessa che ho avuto oggi con Aru".