Tifoso in coma: due ultrà arrestati

Sono accusati di tentato omicidio. Nove i tifosi giallorossi fermati

E' in coma, con gravi danni al cervello, Sean Cox, 53 anni, il tifoso d'origine irlandese del Liverpool aggredito fuori dalla stadio prima di Liverpool-Roma. Lo riferiscono i familiari ai media britannici. La moglie, secondo altri parenti sentiti dal Mirror e dal Liverpool Echo, si sta chiedendo in queste ore "se non sia il caso di lasciarlo andare". Per la vicenda sono stati arrestati due sostenitori romanisti (Filippo Lombardi di 21 anni e Daniele Sciusco di 29), accusati di tentato omicidio, ma - dicono i familiari - l'aggressione sarebbe stata compiuta da "13 teppisti".

L'uomo, di origini irlandesi, è in cura presso un centro neurologico e le sue condizioni sono considerate critiche. Intanto emergono nuovi dettagli sugli incidenti che hanno preceduto la partita, che hanno portato all'arresto di nove tifosi romanisti di cui due accusati di tentato omicidio.

"La vittima era a Liverpool con il fratello per vedere la partita ed è stato aggredito durante uno scontro tra tifosi circa alle 19.35", ha detto l'ispettore di polizia Paul Speight.

"Testimoni hanno detto che la vittima è stata colpita da una cintura prima di crollare a terra.

Curato sul posto, è stato successivamente trasportato in ambulanza al Centro Neurologico di Walton per un trauma cranico", ha aggiunto. Il poliziotto inglese ha poi rivelato viste le "condizioni critiche, sono già stati avvertiti i suoi parenti".

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