Le rosa hanno saputo soffrire e rinascere più volte nel corso della partita, sprintando all'inizio del secondo set (7-0) dopo aver perso il primo, esplodendo nel finale del quarto parziale con il bolide di Samanta Fabris - 22 punti per l'opposta croata, uno in meno di Tatiana Kosheleva, fuoriclasse russa che ha sopperito alla giornata non particolarmente felice in attacco della serba Boskovic e della statunitense Larson. E guidando infine il set decisivo, 8-6 al cambio di campo e poco dopo 10-8.
Lì la Pomì ha continuato a tirare a tutto braccio, come aveva fatto fino ad allora, con un'Anastasia Guerra già in grado di competere ai più alti livelli, con una Lucia Bosetti rientrata apposta nella fase decisiva del match al posto di Valentina Tirozzi. Semplicemente l'Eczacibasi ha vinto tutti gli scambi prolungati, ha recuperato e vinto con merito. Anche con l'aiuto del Challenge, chiamato sul vantaggio di 12-11: non un errore di Kosheleva, ma lo zampino del muro rosa e dal possibile 12-12 si è passati a un 13-11 che ha significato la fine delle speranze italiane.
JPI