E' questo il pensiero-appello dell'olimpionico del tiro a segno azzurro Niccolo' Campriani (oro a Londra e oro alle recenti Olimpiadi di Rio) si e' confrontato sul tema del no alle Olimpiadi con il deputato del M5S Simone Valente.
"Da cittadino penso: ma questo referendum consultivo che fine ha fatto? E' stata una scelta politica e Raggi e' nella facolta' di farla, ma in realta' -e qui faccio l'ingegnere- un romano su tre si e' espresso a favore della Raggi considerando l'affluenza al voto. Che male c'e' a fare un referendum? Chiedo di farlo, di coinvolgere i romani. Roma va salvata a prescindere per i romani che vivono e lavorano a Roma. Ma e' anche ovvio che l'Olimpiade potrebbe rappresentare un ulteriore impulso, una rivoluzione culturale come e' avvenuto in tutte le citta'. Ad esempio a Londra, dove ho vissuto due anni dopo le Olimpiadi e dove l'anno dopo un sondaggio ha rivelato che malgrado i soldi spesi la gente, soprattutto i giovani sotto i 25 anni, era stracontenta di averle fatte. E non credo siano masochisti. Io sono dovuto emigrare negli Stati Uniti per laurearmi perche' non riuscivo a proseguire la mia carriera" ha detto Campriani.