C'e' Djokovic a spaventare Cragno, poi il Benevento inizia ad alzare i ritmi e per poco Chichizola non la combina grossa: su un cross senza particolari pretese di Lopez, il portiere blocca il pallone ma poi sembra trascinarselo oltre la linea. Servirebbe la goal line per dissipare i dubbi. Non mancano le emozioni al Vigorito. Chichizola si riscatta deviando in angolo il rigore calciato da Ceravolo (netto fallo di Djokovic su Eramo), ma il Benevento non si abbatte e sferra un clamoroso uno-due: al 22', appena sessanta secondi dopo il penalty sbagliato, Ceravolo sovrasta Vignali e firma l'1-0. Passano due minuti ed ecco servito il bis: Puscas fa tutto da solo, tiro compreso, Chichizola in ritardo, in ogni caso e' 2-0 Benevento. Di Carlo preoccupato per l'assenza di reazione del suo Spezia: solo un mancino senza pretese di Ceccaroni all'attivo prima dell'intervallo.
Le deviazioni provvidenziali ma pericolose di Lucioni su Giannetti e Fabbrini inaugurano la ripresa, con gli stessi 22 in campo e uno Spezia che finalmente ci prova. Sfiorando la rete con Giannetti e trovandola al 69' con Nene': da poco subentrato a uno spento Granoche, l'ex Cagliari 'buca' Cragno, tutt'altro che impeccabile nell'occasione, con un destro dalla distanza. Mastinu mette paura: Cragno se la cava. Spezia nel suo miglior momento, ma Manganiello gli nega un rigore (Ciciretti su Fabbrini) e un minuto dopo (al 78') espelle Vignali per doppia ammonizione. Benevento avanti di un gol e di un uomo, di nuovo in attacco: Eramo spara alto, Ceccaroni stoppa Viola, Chichizola salva su Chibsah. Gode il Benevento, per lo Spezia tanto orgoglio ma continua la maledizione play-off.