"Si tratta di un vecchio debito su cui c'era da discutere, che io avrei dovuto rifondere entro un mese. E' sconcertante che non sia stata accolta la mia richiesta di rinviare di 28 giorni l'udienza".
"I miei guadagni sono ben pubblicizzati - ha poi ironizzato l'ex tennista tedesco - ed è chiaro che ho tutte le possibilità di ripagare il debito. Il valore dell'asset in questione - ha concluso Becker, riferendosi alla casa di Maiorca al centro della disputa - è molto superiore al debito. Ora però voglio concentrarmi sul mio lavoro di commentatore di Wimbledon".