"Ho sempre concesso a lui o a Berisha periodi abbastanza lunghi. Conntro la Fiorentina, Pierluigi è stato bravo: si trattava di aspettare l'occasione di ributtarlo in mischia - spiega l'allenatore dei nerazzurri -. All'inizio della stagione avevo detto che avrei preferito fosse fatta una scelta, ma averne due nello stesso ruolo molto vicini come valore è una caratteristiche comune a molte squadre. Etrit per l'età è più continuo e solido, Gollini è giovane ed emergente: soggetto ad alti e bassi ma anche a miglioramenti. Ma non è detto sia una scelta fino a fine campionato".