Così Ernesto Bertarelli, patron di Alinghi, due volte vincitore del prestigioso trofeo velico, parla della nuova formula dell'America's Cup.
"Si cambiano le barche, troppo spesso secondo me, dal 2010 a oggi sono cambiate tre volte, ma non c'è lo spirito giusto - spiega -. Il problema dell'America's Cup? E' una competizione troppo sbilanciata sugli aspetti della progettazione piuttosto che sul fattore umano. Tra l'altro, a oggi, i team iscritti all'edizione del 2021 sono pochi. Un'America's cup basata solo sullo sviluppo della barca è meno interessante di una in cui vengono valorizzati la squadra e il talento dei velisti che ne fanno parte. Noi di Alinghi adesso non ci pensiamo. Saranno i giovani a decidere la vela del futuro".