Un'altra vittoria.
Questa volta netta, secca, una sconfitta senza appello per San Antonio che esce dal palazzetto dei Warriors con le ossa rotte tra un passivo piuttosto pesante e le critiche di coach Popovich che non ha digerito la prestazione dei suoi ("Non ci abbiamo creduto, sono
deluso").
Del resto il risultato finale e' eloquente: un 136-100 che permette a Golden State di portarsi sul 2-0 e di fare un altro passo verso la finalissima. Il trascinatore, ancora una volta, e' Steph Curry.
Il leader dei "guerrieri" mette a referto 29 punti, 7 rimbalzi e 7 assist, ma e' tutta la squadra a funzionare, compresi gli uomini della panchina che danno il loro enorme contributo.
Oltre a Curry, altri sei in doppia cifra: ne fa 18 McCaw, 16 Durant, 13 Green, 11 Thompson e 10 a testa Livingston e Clark. Tra gli Spurs il piu' prolifico e' Jonathon Simmons che fa registrare al suo attivo 22 punti, mentre Davis Bertans ne fa 13, poi nessun altro raggiunge quota 10.
Golden State domina e va sul 2-0, San Antonio e' gia' con l'acqua alla gola, ma la pratica non e' ancora chiusa.
