"È stata una giornata quasi perfetta. Quasi perché non so cosa sia successo a Kimi in partenza. Potevamo essere in due sul podio, ma Lewis era su un pianeta a parte". Così Sebastian Vettel sul risultato della Ferrari oggi a Monza. "In partenza ho fatto le cose normali, per quanto ne so - spiega invece Kimi Raikkonen - ma la macchina è andata in antistallo e trovarsi ultimo non è l'ideale. Di certo ho sprecato un'opportunità, dopo la partenza ho fatto il meglio che potevo".
"E' chiaro che dal punto di vista emotivo questo risultato vale quasi più di una vittoria -ha aggiunto Vettel - avevo già fatto qualche gara a Monza, ma il primo podio con la Ferrari è speciale. E' un'emozione simile a quella che avevo provato nel 2008. Ringrazio i tifosi per il sostegno durante tutto il weekend". Hamilton sotto investigazione? Ad essere onesti è solo una questione di punti, la gara non si può ripetere e non posso vivere quello che avrei vissuto con il primo posto. Hamilton ha disputato un grande gara e ha meritato di vincere, tutto il resto non dipende da me, non è nelle miei mani".
"Ciò che ho provato oggi - ha continuato Vettel - lo porterò sempre nel mio cuore, sono qui da qualche mese, ma è come se fossi da più tempo. Le vittorie arriveranno in futuro. Oggi dopo i primi giri ho pensato che potevo tentare qualcosa, ma le Mercedes erano più veloci, e nonostante ciò mi sono messo in mezzo fra i due. E' stata una giornata incredibile, con un grande sforzo da parte del team. Non so cosa sia accaduto a Kimi, è stato un peccato. Arrivabene? Mi ha fatto i complimenti e l'ho ringraziato. Sono molto grato per la vettura di quest'anno, per il lavoro che è stato fatto. L'anno scorso la Mercedes dominò a Monza, ma quest'anno il nostro lavoro è stato incredibile. Dobbiamo ancora migliorare, passo dopo passo. Quando sono arrivato era impossibile immaginare che sarei salito sul podio di Monza. La sensazione è che questo sia il lavoro più bello del mondo".