'La Red Bull teme che riveli segreti'

Sebastian Vettel, futuro pilota Ferrari, non potrà fare test fino al 5 dicembre

1417016559120_459556052.jpg"Fino a due settimane fa tutto sembrava chiaro. Poi Adrian Newey si è messo di traverso". Sebastian Vettel punta il dito contro il direttore tecnico della Red Bull dopo il 'no' della scuderia anglo-austriaca ai test del tedesco con la Ferrari ad Abu Dhabi. "E' una cosa che non posso più cambiare", dice il driver di Heppenheim tornando sull'argomento in un'intervista al magazine Auto Motor und Sport.

"All'inizio ero contrariato perché mi aspettavo qualcosa di diverso. Ma qualcuno probabilmente è andato nel panico temendo che potessi rivelare dei segreti", sostiene Vettel, che nonostante il mancato nulla osta della Red Bull ieri ha fatto visita al box della Ferrari ad Abu Dhabi. "Mentalmente -dice- io sono già lì".

Ma il passaggio del quattro volte campione del mondo al box della 'Rossa' non è sfuggito alla scuderia di Milton Keynes, che non l'ha presa benissimo. "Da un punto di vista legale, non va bene. Ma non me ne potrebbe importare di meno", dice Helmut Marko, uomo forte di Red Bull Motorsport, che ad Auto Bild accusa in pratica il tedesco di avere violato il contratto.

"Ci sono informazioni sul futuro sviluppo della monoposto che normalmente possono essere nella disponibilità di un pilota", fa notare il boss della Red Bull, Christian Horner, all'emittente tedesca Servus Tv. "La Formula 1 è un business competitivo in cui i piloti potrebbero trasferire alcune informazioni ad un'altra squadra. Ma Sebastian -aggiunge Horner- è molto professionale, quindi non credo che ci abbia fatto troppe domande sulla nuova monoposto".

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  • pubblicato26.11.2014
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